Campo Scuola : Farnese 2014
Anche quest’anno l’Oratorio della Parrocchia San Giuseppe di Civitavecchia ha organizzato un meraviglioso campo scuola nel monastero (settecentesco) “S. Maria delle Grazie” in Farnese.
La struttura di recente ristrutturazione, ben si è prestata ad accogliere il campo scuola 2014, il cui tema è stato: Il Piccolo Principe.
Tuttto si è svolto alla perfezione e gli oltre 50 ragazzi si sono divertiti un mondo, grazie anche alla regia della nuova responsabile Sara Gasparri, che ha saputo orchestrare le varie attività Ludiche, Liturgiche e conviviali.
CONTENUTI EDUCATIVI
Andare oltre l’apparenza. L’importante è cercare le cose essenziali. È la volpe a svelare questo segreto al Piccolo Principe, <>, ed egli lo trasmette poi al suo amico
aviatore. Oggi, forse più che mai, la società dell’immagine ci bombarda con modelli che spesso sono solo esteriori; appare allora prezioso questo invito a guardare sotto la superficie delle cose per rinnovare la nostra vita scoprendone i pochi, veri, valori fondamentali.
Capire i valori. La ricchezza, il potere, la bellezza solo esteriore, il lavoro alienante, la pigrizia, l’egoismo, non ci permettono di vivere a pieno la nostra vita e di esplorarne fino in fondo la bellezza. Il Piccolo Principe lo apprende
conoscendo gli strani abitanti dei pianeti che visita, le cui esistenze gli paiono tristi e insignificanti e gli suscitano nostalgia del suo piccolo pianeta dove due minuscoli vulcani e una piccola rosa riempivano la sua vita.
Scoprire l’altro. È importante acquisire la coscienza che ogni persona è come un deserto che, in qualche luogo, nasconde un pozzo d’acqua fresca zampillante a cui possono attingere. Questa consapevolezza può e deve far cambiare il nostro modo di guardare le persone che incontriamo per fare cadere ogni pregiudizio e aprirci
all’accoglienza di ogni fratello, creatura meravigliosa di Dio. Egli, Padre buono, non abbandona nessuno dei suoi figli; sta allora a noi cercarlo come archeologi della fede per trovarlo nei nostri vicini e, contemporaneamente, portarlo a loro come suoi testimoni.
Impegnarsi per l’altro. Nei rapporti personali, quali l’amicizia e l’amore, impegnarsi significa avere coscienza della responsabilità reciproca che questi legami creano: <<È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua
rosa così importante (…). Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…>>
Vegliare. Nel senso evangelico del termine, significa evitare che i semi di baobab, che rischiano di infestare il nostro cuore, mettano radici tanto profonde da non lasciare più spazio per il Signore e per le persone che abbiamo accanto.