Ottobre 2017
COMUNICAZIONI DEL PARROCO ALLE FAMIGLIE
Carissimi amici, un cordiale saluto a voi tutti e l’augurio di ogni bene nel Signore. Mese di ottobre, mese missionario, inizia il catechismo e riprendono le attività di oratorio.
Vorrei lasciarvi un semplice pensiero con questo breve scritto che raggiunga ciascuno di voi. La Chiesa è per sua natura missionaria. Che significa questo? Significa che ciascun battezzato deve diventare portatore di Cristo nella società attuale. Certamente è una cosa difficile essere missionari oggi, ma Cristo ci chiede di sforzarci perché questo mondo abbia la possibilità di vedere la luce attraverso una testimonianza concreta di persone che, guardando Gesù, lo fanno conoscere anche agli altri con semplicità e amore.
Dio ci benedica e la Madonna del Rosario ci protegga durante il cammino.
Don Giovanni
CALENDARIO PARROCCHIALE
OTTOBRE 2017
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LEZIONARIO FERIALE T.O.: ANNO DISPARI
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LEZIONARIO FESTIVO: ANNO A
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LITURGIA DELLE ORE: VOL. III
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Domenica 1 Ottobre:
XXVI DOMENICA DEL T.O. (A)
Cf.Mt 21,32: «È venuto Giovanni Battista e i peccatori gli hanno creduto».
INAUGURAZIONE ANNO CATECHISTICO – FESTA IN ORATORIO DOPO LA SANTA MESSA DELLE 10:00
*Sante Messe ore 8:30-10:00-11:30-18:30
Beata Cecilia Eusepi e S. Teresa del B.G.
*Ore 19:00: Post-Cresima
Lunedì 2 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
Ss. Angeli Custodi (festa dei nonni)
INIZIA IL CATECHISMO
*Ore 19:30: CONSIGLIO PASTORALE
Martedì 3 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
* Ore 21:00: Celebrazione 1^ Comunità Neocatecumenale
Mercoledì 4 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
S. Francesco d’Assisi – Patrono d’Italia.
*Ore 19:30: Celebrazione 2^ Comunità Neocatecumenale
Giovedì 5 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
CONVEGNO DIOCESANO ORE 16:30 IN CATTEDRALE
Inizio Convivenza di Inizio Corso Com. Neocat. a Cascia
Venerdì 6 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
PRIMO VENERDÌ DEL MESE – ORE 17:30 ADORAZIONE
EUCARISTICA: CARITAS PARROCCHIALE
Sabato 7 Ottobre:
*Ore 09:00: SANTA MESSA
*Ore 11:30: 25° DI MATRIMONIO
*Ore 17:00: 50° DI MATRIMONIO
*Ore 17:30: Santa Messa e BATTESIMO
*Ore 19:30: Eucarestia Comunità Neocatecumenali
N.S. del Rosario
Domenica 8 Ottobre:
XXVII DOMENICA DEL T.O. (A)
Mt 21,42: La pietra scartata dai costruttori è divenuta testata d’angolo.
*Sante Messe ore 8:30-10:00-11:30-18:30
40° inizio Cursillos de Cristianidad in diocesi – IL VESCOVO CELEBRERA’ LA MESSA DELLE 10:00
*Ore 11:30: MATRIMONIO
*Ore 19:00: Post-Cresima
Lunedì 9 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
Martedì 10 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
* Ore 21:00: Celebrazione 1^ Comunità Neocatecumenale
Mercoledì 11 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 19:30: Comunità Gesù Risorto
*Ore 19:30: Celebrazione 2^ Comunità Neocatecumenale
*Ore 21:00: Ultreya Cursillos di Cristianità
Giovedì 12 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 21:00: Celebrazione 2° Gruppo Parrocchiale
Venerdì 13 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 20:00: Celebrazione 1° Gruppo Parrocchiale
Sabato 14 Ottobre:
*Ore 9:00: SANTA MESSA
*Ore 17:30: Adorazione Eucaristica – Santa Messa
*Ore 19:30: Eucarestia Comunità Neocatecumenali
Domenica 15 Ottobre:
XXVIII DOMENICA DEL T.O. (A)
Mt 22,2: «Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio».
*Sante Messe ore 8:30-10:00-11:30-18:30
*Ore 19:00: Post-Cresima
Lunedì 16 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
Martedì 17 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 21:00: Celebrazione 1^ Comunità Neocatecumenale
Mercoledì 18 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
S. Luca Evangelista
*Ore 19:15: Comunità Gesù Risorto
*Ore 19:30: Celebrazione 2^ Comunità Neocatecumenale
*Ore 21:00: Ultreya Cursillos di Cristianità
Giovedì 19 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
S. Paolo della croce – Predicò più volte a Civitavecchia e fondò a Tarquinia il primo monastero delle Passioniste.
*Ore 21:00: Celebrazione 2° Gruppo Parrocchiale
Venerdì 20 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 20:00: Celebrazione 1° Gruppo Parrocchiale
Sabato 21 Ottobre:
*Ore 9:00: SANTA MESSA
*Ore 17:30: Adorazione Eucaristica – Santa Messa
*Ore 19:30: Eucarestia Comunità Neocatecumenali
Domenica 22 Ottobre:
XXIX DOMENICA DEL T.O. (A)
Mt 22,21: «Rendete a Cesare quello che è di Cesare, e a Dio quello che è di Dio».
*Sante Messe ore 8:30-10:00-11:30-18:30
S. Giovanni Paolo II papa
Giornata missionaria – colletta a favore delle missioni
DOMENICA PROSSIMA RITORNA L’ORA SOLARE
*Ore 19:00: Post-Cresima
Lunedì 23 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
Martedì 24 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 21:00: Celebrazione 1^ Comunità Neocatecumenale
Mercoledì 25 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 19:15: Comunità Gesù Risorto
*Ore 19:30: Celebrazione 2^ Comunità Neocatecumenale
*Ore 21:00: Ultreya Cursillos di Cristianità
Giovedì 26 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 16:30: Conferenza del Prof. Paolo Ricca in Cattedrale
*Ore 21:00: Celebrazione 2° Gruppo Parrocchiale
Venerdì 27 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 18:30
*Ore 21:00: Celebrazione 1° Gruppo Parrocchiale
Sabato 28 Ottobre:
*Ore 9:00: SANTA MESSA
*Ore 17:30: Adorazione Eucaristica – Santa Messa
*Ore 19:30: Eucarestia Comunità Neocatecumenali
Ss. Simone e Giuda Taddeo Apostoli
Domenica 29 Ottobre:
ORA SOLARE
XXX DOMENICA DEL T.O. (A)
Mt 22,37: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente».
*Sante Messe ore 8:30-10:00-11:30-17:30
*Ore 19:00: Post-Cresima
Lunedì 30 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 17:30
Martedì 31 Ottobre:
*Sante Messe ore 9:00 e 17:30
*Ore 19:30: Celebrazione 2^ Comunità Neocatecumenale
*Ore 21:00: Celebrazione 1^ Comunità Neocatecumenale
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BEATO BARTOLO LONGO – 5 ottobre
(Latiano, 11 febbraio 1841 – Pompei, 5 ottobre 1926)
è stato fondatore e benefattore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei.
Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 26 ottobre 1980
La vita del Beato Bartolo Longo ci fa capire quanto il Rosario risolva i problemi personali, dei diseredati e della Civiltà cattolica.
È stato il grande apostolo del Rosario, ma prima di diventarlo passò attraverso prove molto dure che gli permisero di capire ancor meglio quanto fosse indispensabile l’affidamento alla Madonna e la recita della preghiera mariana per eccellenza: il Rosario.
Bartolo Longo nacque a Latiano, in Puglia, nel febbraio del 1841, in una famiglia agiata e rinomata. In gioventù ricevette una solida formazione cristiana. Studiò presso le Scuole Pie, nel Collegio di Francavilla Fontana. Terminò gli studi scolastici nel 1858 con il massimo dei voti; e fu proprio nel periodo scolastico che, grazie soprattutto ad un suo maestro, iniziò a praticare una forte devozione mariana.
Ma dopo la scuola lo attendeva un periodo assai triste. Andò a studiare giurisprudenza prima a Lecce e poi a Napoli; e fu proprio nella città campana che iniziò a frequentare cattive compagnie, soprattutto coetanei di idee massoniche ed anticlericali. Si appassionò poi agli insegnamenti di intellettuali di formazione idealistica come Bertrando Spaventa e Luigi Settembrini… e finì per scagliarsi contro la Chiesa, in particolar modo contro i Domenicani, da sempre cultori della Scolastica e del sublime pensiero di san Tommaso d’Aquino.
L’anticlericalismo lo fece scivolare – come solitamente avviene – non nell’ateismo ma nell’irrazionalismo. In quegli anni lo spiritismo mieteva successo un po’ dappertutto. Bartolo Longo, avvertendosi insoddisfatto e infelice, iniziò a frequentare alcuni circoli dediti a questa pericolosissima pratica. Egli stesso racconterà poi che ne fu talmente invischiato da divenire un vero e proprio “sacerdote di satana”.
Le conseguenze non tardarono a manifestarsi: Bartolo Longo si trovò distrutto fisicamente, ma soprattutto psichicamente, cadde in una fortissima depressione (patologia molto frequente in chi frequenta ambienti del genere) e fu più volte sull’orlo del suicidio.
Ma la Vergine che lui aveva tanto amato, soprattutto nel periodo scolastico, lo salvò. Ella gli fece incontrare un santo sacerdote, proprio tra i Domenicani contro i quali aveva tanto combattuto, padre Alberto Radente. Questi lo confessò e da quel giorno la sua vita subì una svolta. Capì che doveva al più presto cambiare vita. La disperazione opprimeva ancora la sua mente, ma stava ad attenderlo un’esperienza straordinaria.
Un giorno si sentiva particolarmente disperato e stava vagando per la Valle di Pompei, possedimento della Contessa De Fusco, dei cui beni era divenuto amministratore, quando… Egli stesso racconta quei momenti: «L’anima mia cercava violentemente Iddio […].
Un giorno la procella dell’animo mi bruciava il cuore più che ogni altra volta, e mi infondeva una tristezza cupa e poco men che disperata. Uscii dalla casa De Fusco, e mi posi con passo frettoloso a camminare per la Valle senza saper dove […]. Sentivami scoppiare il cuore. In cotanta tenebra, una voce amica pareva mi sussurrasse all’orecchio quelle parole che io stesso avevo letto, e che di frequente mi ripeteva il santo amico dell’anima mia [il padre Radente]: “Se cerchi salvezza, propaga il Rosario. È promessa di Maria”. Chi propaga il Rosario è salvo! Questo pensiero fu come un baleno che rompe il buio di una notte tempestosa […]. Coll’audacia della disperazione sollevai le braccia e le mani al cielo, e volto alla Vergine celeste: “Se è vero – gridai – che Tu hai promesso a San Domenico che chi propaga il Rosario si salva, io mi salverò perché non uscirò da questa terra di Pompei senza aver qui propagato il tuo Rosario!”. Nessuno rispose: silenzio di tomba mi avvolgeva intorno. Ma, da una calma che repentinamente successe alla tempesta nell’animo mio, compresi che quel grido sarebbe stato un giorno esaudito […]. La risposta del cielo non fu tarda».
In accordo con la Contessa De Fusco, che divenne sua grande collaboratrice nonché sua moglie (anche se i due coniugi vollero vivere un Matrimonio in completa castità), Bartolo Longo decise di trasformare quella Valle, povera e dimenticata da tutti, nella Valle da cui lanciare in tutto il mondo la grande devozione al Santo Rosario.
Occorreva un quadro che potesse adornare una vecchia chiesa parrocchiale che era nella Valle. Si rivolse al padre Radente per acquistare qualcosa a poco prezzo. Il Padre lo indirizzò da una certa suor Maria Concetta, a cui lui stesso aveva consegnato anni prima un vecchio quadro del Rosario. Inizialmente Bartolo Longo rimase sconcertato; il quadro gli sembrava troppo vecchio, ma accettò ugualmente il dono. Non sapeva come farlo giungere a Pompei per cui si fece aiutare da un carrettiere che stava trasportando del letame. Era il 13 novembre del 1875, sabato, giorno mariano per eccellenza.
Dunque, il Rosario segnò la salvezza personale di Bartolo Longo; ma segnò anche la salvezza di poveri bimbi, figli di carcerati e orfani, strappati così alla vita di strada, per i quali il Longo fece costruire dei grandi collegi, proprio ai piedi del Santuario.
C’è però qualcos’altro che dobbiamo aggiungere, qualcos’altro di molto importante. Bartolo Longo volle indicare il Rosario anche come salvezza della Civiltà cattolica. Nel 1883 cadeva il centenario della nascita di Lutero (1483), colui che aveva spaccato la cristianità; e ricorreva anche il centenario della vittoria cristiana sui Turchi a Vienna (1683). Fu proprio nel 1883 che decise di scrivere la celebre “Supplica”, diffusa in tutto il mondo a difesa del Papato e della Civiltà cattolica. Questa fu letta per la prima volta il 14 ottobre del 1883 e da allora viene letta due volte l’anno: l’8 maggio e la prima domenica di ottobre.
Bartolo Longo fu sempre devotamente sottomesso al Papa e dai Papi fu sempre incoraggiato. Lo sostennero prima Leone XIII e poi san Pio X.
Morì il 5 ottobre del 1927, mese del Santo Rosario.
Autore: Corrado Gnerre
Fonte: Il Settimanale di Padre Pio
ORARI CORSI DI CATECHISMO 2017/18 |
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COMUNICAZIONI DEL PARROCO ALLE FAMIGLIE
Carissimi amici, un cordiale saluto a voi tutti e l’augurio di ogni bene nel Signore. Mese di ottobre, mese missionario, inizia il catechismo e riprendono le attività di oratorio.
Vorrei lasciarvi un semplice pensiero con questo breve scritto che raggiunga ciascuno di voi. La Chiesa è per sua natura missionaria. Che significa questo? Significa che ciascun battezzato deve diventare portatore di Cristo nella società attuale. Certamente è una cosa difficile essere missionari oggi, ma Cristo ci chiede di sforzarci perché questo mondo abbia la possibilità di vedere la luce attraverso una testimonianza concreta di persone che, guardando Gesù, lo fanno conoscere anche agli altri con semplicità e amore.
Dio ci benedica e la Madonna del Rosario ci protegga durante il cammino.
Don Giovanni